Fondo Bandini

Il Fondo Bandini della Biblioteca del Seminario vescovile di Fiesole contiene la biblioteca personale del Canonico Angelo Maria Bandini, lasciata al Seminario per testamento nel 1803.

La natura eterogenea del fondo rispecchia i molteplici interessi del grande bibliofilo e umanista settecentesco. Predominano le opere a carattere religioso, ma sono ben rappresentate anche la filosofia, la letteratura italiana, latina e greca, il diritto, la medicina e la storia.

Sono state catalogate 1716 edizioni, per un totale di 1982 volumi.

Le edizioni del Seicento sono ca. 400; quelle del Settecento sono ca. 1400; quelle dell'inizio dell'Ottocento sono 27.
Numerose sono le edizioni straniere (Germania 155, Francia 120, Olanda 79, Belgio 13, Svizzera 10, Gran Bretagna 9, Austria 9, Spagna 2, Portogallo 2).
Prevalgono le opere in lingua italiana (885) e in latino (740), con piccoli nuclei in francese (72) e greco antico (11).

Le legature sono prevalentemente settecentesche in pergamena o di cartoncino.

La catalogazione è stata effettuata, in collaborazione con la Biblioteca del Seminario, dalla società il Palinsesto snc, in qualità di gestore della Biblioteca comunale di Fiesole. Sono stati impiegati contributi del Comune di Fiesole e della Regione Toscana.
Le registrazioni catalografiche sono a cura di Chiara Razzolini, Fiorenza Poli, Massimo Fedi.

Le fotografie e il sito web sono a cura di Paolo Pantano e Vanni Bertini

Principi di redazione del catalogo

Elementi della scheda

Ogni scheda è costituita da tre parti essenziali: intestazione, descrizione dell'edizione e descrizione dell'esemplare.

Intestazioni

Per la scelta e la forma delle intestazioni autori sono stati seguiti i criteri enunciati dalle RICA.
I nomi dei luoghi di stampa e degli editori/stampatori sono stati normalizzati facendo riferimento soprattutto a SBN; altri repertori on line utilizzati sono: RBMS/BSC Latin Place Names File, (Association of College and Reaserch Libraries , Bibliographic Standards Committee, Rare Books and Manuscripts Section) e il Drukkersregister dell'Università di Utrecht.

Descrizione dell'edizione.

E' stato utilizzato lo standard ISBD(A) integrato con le raccomandazioni contenute nelle Linee guida per la descrizione antiquaria della Regione Toscana

Descrizione dell'esemplare

In questa sezione sono state riportate tutte le informazioni relative all'esemplare posseduto: parti mancanti, notizie sulla legatura, timbri, note di possesso, ex libris etc. Nella descrizione dell'esemplare abbiamo proceduto sempre dall'esterno verso l'interno del volume.